PATTERN: I DETTAGLI VISIVI CHE RAFFORZANO IL BRAND

In un’epoca in cui siamo soggetti ad una comunicazione visiva sempre più traboccante, distinguersi diventa l’obiettivo principale. I pattern possono aiutare in questa impresa!

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I pattern possono aiutare nella difficile impresa di emergere tra una moltitudine di input visivi alla quale siamo soggetti ogni giorno poichè non sono solo elementi decorativi, ma veri e propri strumenti di comunicazione che rafforzano l’identità di un brand, creano riconoscibilità e migliorano l’esperienza dell’utente. Se usati strategicamente, trasformano davvero la percezione di un marchio, rendendolo immediatamente identificabile e memorabile.

Cosa sono i pattern e perché sono così importanti?

Sono motivi grafici ripetuti che possono essere applicati su vari supporti, dal packaging al web design, fino ai materiali stampati e agli ambienti fisici.


La loro forza risiede nella capacità di creare coerenza visiva e trasmettere emozioni specifiche. Un pattern ben studiato può evocare sensazioni di lusso, artigianalità, innovazione o dinamismo, rafforzando il messaggio del brand senza l’uso di parole.

I brand più riconoscibili al mondo utilizzano pattern per rendere la loro identità unica. Pensiamo alle celebri grafiche geometriche di alcuni marchi di moda o ai motivi caratteristici utilizzati nei prodotti di lusso. Un pattern non solo arricchisce il design, ma crea una firma visiva che rimane impressa nella mente del pubblico.

Un aspetto fondamentale è che i pattern devono essere coerenti con la personalità del brand. Linee pulite e ripetizioni simmetriche, ad esempio, comunicano modernità e precisione, mentre pattern organici e irregolari evocano artigianalità e autenticità. La scelta giusta dipendedai valori e dall’identità che si vogliono trasmettere.

I pattern hanno una lunga storia nell’arte, dove sono stati utilizzati per creare ritmo, movimento e, ovviamente, riconoscibilità immediata.

Artisti come M.C. Escher hanno reso celebre l’uso di pattern complessi e matematici, capaci di giocare con la percezione dello spazio e dell’infinito.

Andy Warhol, invece, ha rivoluzionato l’arte contemporanea con i suoi pattern ripetuti di icone della cultura pop, trasformandoli in un simbolo della riproducibilità dell’arte.

Ancora prima, William Morris ha introdotto il concetto di texture decorative nelle arti applicate, creando design per carte da parati e tessuti che ancora oggi influenzano il mondo dell’interior e della grafica.

Anche nel mondo del cinema, i pattern giocano un ruolo fondamentale, specialmente nelle locandine dei film.

 

Pensiamo alle iconiche grafiche di film come “The Shining”, dove il pattern del tappeto dell’hotel è diventato un elemento simbolico e inquietante, oppure ai manifesti psichedelici degli anni ‘60 e ‘70, che usavano ripetizioni e colori accesi per evocare sensazioni visive intense.

 

I motivi ripetuti nei poster non sono solo elementi estetici, ma strumenti per comunicare l’atmosfera e il genere del film in modo immediato.

Nel mondo digitale, l’uso dei pattern può migliorare la user experience e rendere l’interfaccia più interessante e leggibile.
Utilizzati come sfondi, elementi decorativi o divider tra sezioni, i motivi grafici possono guidare lo sguardo dell’utente e rafforzare il messaggio visivo.

Anche nei social media creare contenuti che incorporano pattern distintivi aiuta a costruire una coerenza grafica, rendendo ogni post, fruito di solito insieme ad una marea di tantissimi altri contenuti, immediatamente riconducibile al brand.

Nel mondo offline un packaging con un pattern personalizzato attira l’attenzione e trasmette un messaggio chiaro prima ancora che il cliente interagisca con il prodotto.
I motivi possono essere utilizzati per conferire un aspetto professionale, per creare un legame con la tradizione o per comunicare innovazione.

Stesso discorso vale anche nei materiali corporate: elementi stampati, le brochure, i biglietti da visita, la carta intestata, le vetrofanie ecc… i pattern aiutano a rafforzare la percezione del brand e a creare una presentazione curata ed elegante.

Un trend sempre più diffuso, uno dei nostri punti di forza nei progetti di branding, è la creazione di pattern personalizzati partendo dagli elementi del brand come, ad esempio, il simbolo, le iniziali del marchio o le forme distintive della sua identità.

Questo approccio permette di rafforzare la riconoscibilità e di trasformare un semplice motivo grafico in un tratto personale.

 

Ad esempio, un brand con un logo geometrico può estrarre forme chiave e trasformarle in un pattern modulare da applicare a diversi supporti.
Un marchio legato alla natura può sviluppare pattern basati su texture organiche, foglie o onde. E così via.

Questa personalizzazione garantisce che il pattern non sia solo decorativo, per l’appunto, ma un’estensione coerente del linguaggio visivo del brand.

Come integrare queste ripetizioni visive nella strategia di comunicazione?

  • Definire uno stile coerente : il pattern deve riflettere la personalità del brand e integrarsi armoniosamente con gli altri elementi visivi.
  • Bilanciare la grafica: un design troppo elaborato può risultare eccessivo. È fondamentale trovare il giusto equilibrio tra pattern e spazi vuoti.
  • Sperimentare con le applicazioni: i pattern possono essere usati su molteplici supporti, dal digitale al fisico. Testare diverse combinazioni aiuta a trovare la soluzione più efficace.

Siamo giunti alla fine della nostra newsletter. Con questo articolo vi abbiamo mostrato come i pattern siano strumenti potenti e possono diventare tanto identificabili quanto il brand stesso.

Se integrati strategicamente nella comunicazione riescono a trasformarsi in un vero e proprio codice visivo che il pubblico riconosce immediatamente, evocando sensazioni e valori legati al marchio.