Ritratti di mestieri a tratti immaginari

“La mia idea era quella di rappresentare un mestiere adattandolo però alla persona che lo svolge. Per questo motivo gli oggetti che ho scelto di illustrare sono, sì, per la maggior parte tipici di quella determinata arte, ma anche utensili strettamente legati al soggetto raffigurato.”

Alessandro Vairo

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Un rasoio, un paio di forbici, un metro, un taglierino, un usurato tavolo da lavoro, un pettine… sono molto più che semplici oggi inanimati. Sono strumenti, simboli, sono parte di un mestiere, e sono parte, quindi, di una persona.

A rendere speciali questi utensili è stato Alessandro Vairovisual designer e art director presso l’agenzia All Creative – che, prendendo come modelli tre artigiani molto diversi tra loro ma con in comune la passione per il proprio lavoro, si è accostato al loro mondo in punta di piedi. Ha analizzato a fondo il loro mestiere, li ha osservati all’opera, cogliendone dettagli, movenze e, soprattutto, ammirando gli strumenti che usano quotidianamente nelle loro attività e che li rendono le persone che sono.

Particolare del ritratto del Sig. Bonazza. Professione: barbiere. Porta avanti il mestiere del padre nella sua bottega con entusiasmo e parecchio stile.
Alessandro Vairo
Particolare del ritratto di Lucia Sandrini. Professione: fashion designer. Progettista e titolare del brand “InDetail”, sviluppa una linea essenziale ispirata a una femminilità autentica e consapevole.
Particolare del ritratto del Sig. Bonazza – Strumenti del mestiere

 

Sono tutti soggetti immortalati in posizioni dinamiche, circondati da questi ferri del mestiere che circoscrivono l’azione in un rettangolo preciso.

Nelle illustrazioni di Alessandro nessun particolare è stato tralasciato: il percorso per arrivare alla versione definitiva è stato lungo ed i bozzetti, sempre più ricchi di dettagli, si accumulavano sul suo tavolo man mano che l’analisi visiva si faceva sempre più precisa.

Il processo di lavoro parte dall’osservazione diretta e dal disegno manuale che via via si definisce, fino ad arrivare alla versione finale e completa, in digitale.

 

Le varie fasi del progetto

Le illustrazioni definitive – stampate su carta 100% cotone in fineart – si presentano come un insieme omogeneo e coerente, sebbene con soggetti che appartengono a diversissimi mondi: dal design di abbigliamento, al tipico barbiere di una volta, all’artista incisore.
Particolare interessante è l’utilizzo di una palette limitata (tricromia + bianco), utilizzando solo colori complementari, come il rosso e il verde, che sommati danno vita alla terza tonalità più scura, che simula l’effetto della sovrastampa.

Una forma d’arte molto moderna, fresca ed energica, che permette di realizzare dei ritratti e degli scenari veri ma insieme immaginari, interpretazioni soggettive e oggettive al tempo stesso di una fantastica realtà vista con gli occhi dell’artista.

 

Ritratti di mestieri di Alessandro Vairo